Harry, Meghan e la decaduta del Matrimonio Reale

Harry, Meghan e la decaduta del Matrimonio Reale

A due settimane dalle nozze reali tra i neo duchi del Sussex, Harry “Windsor” e Meghan Markle, le previsioni per quello che è stato il matrimonio dell’anno, sono state di gran lunga smentite.

Nelle menti c’è ancora la compostezza del matrimonio del fratello William e dato che si tratta pur sempre di un evento regale, ci si aspettava che il protocollo venisse applicato per filo e per segno.

Ma a pensarci bene, già nei mesi precedenti al matrimonio, quando ormai il fidanzamento era ufficializzato, sulle copertine di tutti i giornali del mondo abbiamo visto la coppia decisamente con uno stile informale e molto “Harry, uno di noi…”

E come poteva essere diversamente?

Meghan abituata alla frenesia di Hollywood e Harry che non è mai stato proprio uno stinco di santo…ci si poteva aspettare un matrimonio impacchettato solo per il fatto che chi comanda è pur sempre la regina e invece…

E’ stato il matrimonio che ha rivoluzionato la corona inglese.
Il protocollo è stato alleggerito e la sorpresa, coinvolgimento, allegria e l’amore hanno caratterizzato questo spettacolare evento.

Non solo un evento, bensì l’unione tra due ragazzi che si amano.

Pensavamo che la sposa non potesse indossare l’abito bianco in quanto a seconde nozze e invece, eccola lì, in candido abito con il suo lunghissimo velo imperiale adornato dalla tiara regalatagli dalla regina Elisabetta.

E alla fine della navata, il suo sposo che non può trattenere quell’emozione di vedere la sua bellissima Meghan e sapere che tra pochi istanti la sua anima si legherà per sempre alla sua.

Pensavamo che la celebrazione fosse “il solito tram-tram” e invece, a un tratto l’intervento del vescovo di Chicago, Michael Curry, ci inchioda allo schermo.

Chi si aspettava che al matrimonio del nipote di Queen Elisabeth potesse partecipare un prelato che non sia un membro anziano della chiesa anglicana?

Il vescovo Curry fa parte della chiesa episcopale americana, che appartiene alla comunione anglicana, e quindi in linea con quella inglese. Questo è un punto in comune con sua maestà ma la rivoluzione che ha portato questo vescovo all’interno della consuetudine del matrimonio reale inglese, è davvero stupefacente.

Prima il coro ghospel che canta “Stand by Me” e poi il sermone di Curry, hanno coinvolto l’intero popolo inglese e tutti coloro stavano guardando il matrimonio in diretta televisiva.

Un discorso travolgente che parlava dell’amore. Quello che incontri poche volte nella tua vita e che quando lo riconosci, non puoi più farne a meno.

Quattordici minuti di puro amore, durante i quali le parole di Martin Luther King menzionate dal vescovo, hanno reso partecipi tutti gli invitati presenti nella cappella di St. George:

“Dobbiamo scoprire il potere dell’amore, il potere salvifico dell’amore e quando lo faremo renderemo questo vecchio mondo un mondo nuovo”.

E a conclusione di questo fantastico sermone, il vescovo pronuncia solo quattro parole:

“L’amore è la strada”.

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